Dopo una notte di pioggia tutto sereno, fresco (sarebbe buono per sciare ma ormai è tardi) e tutto sereno. Decidiamo per andare e provare l'impegnativo sentiero 2 che da Caoria scende ad Egna lungo la valle dell'anguilla. Saliamo comodi (perchè elettrici) per asfalto la lunga e ripida salita da Salorno a Caoria e, vestiti con tutto quello che abbiamo ci buttiamo in discesa a gran velocità. Troppo velocità: non arriviamo neanche al sentiero che i miei compagni vedono solo all'ultimo momento una stanga e uno riesce a passare miracolosamente sotto cavandosela con una grattata, l'altro ara il terreno con il casco (che mette per la prima volta) e se la cava con una gran botta al pollice della mano sinistra. Subito decidiamo di lasciar perdere il 2 ma non siamo neanche così provati da scendere per asfalto: decidiamo per il classico e facile itinerario verso Posmauer, lago santo e Sauch. Poteva andare molto peggio.
La stanga che ha causato l'incidente