venerdì, agosto 29, 2014

Stelvio

Dopo la giornata di mercoledì, la prima estiva da tempo immemorabile, avevo fatto grandi progetti per il giorno successivo. (Un gran finale per l'ultimo giorno di libertà di Cioffi, un giro in Brenta con avvicinamento in moto, ecc.). Invece al mattino il solito grigiore e al radar piogge sparse qua e la. Però in Alto Adige pareva sereno. Allora, visto che Cioffi non era disponibile per G.M.F. ho deciso per andare a Merano a fare la ciclabile della Venosta: sono partito con l'idea di andare a la Resia. Poi, sarà il vento favorevole, ma mi sembrava di andare meglio del solito: in un'ora e mezza ero già a Prato allo Stelvio. Allora ho deciso per lo Stelvio. Salito regolare in un pio d'ore ero in cima (senza mangiare niente dalla colazione) senza eccessivo sforzo. Poi calato rapido in Svizzera e via verso la mitica pasticceria di Glorenza dove 2 corpose fette di torta mi hanno dato l'energia per pedalare controvento per i 50 km mancanti. Arrivato alla macchina giusto quando iniziavo ad essere stanco di stare in sella.









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