Cima Valbona

E' una cima che avevo in mente da tempo e che avevo anche provato d'estate rinunciando per i lunghi tratti di terreno scomodissimo e senza sentieri per cui, quando Sabrina me l'ha proposta dicendomi che l'avevano fatta la domenica precedente, mi sono subito fatto convincere. Alle 7.30 siamo già alla partenza quasi subito sci ai piedi e in un'oretta ci facciamo la forestale. Alla malga la situazione dell'innevamento appare desolante al punto che meditiamo di salire a piedi per i prati per scendere dal versante opposto (nord) dalle porte di Danerba o dal Creper vac. Invece, girato un dosso, l'esposizione cambia e uno scivolo innevato ci permette i raggiungere sci ai piedi i pendii superiori. Seguendo le tracce arriviamo alla bocca di maggiasone, uno stretto passaggio in cresta che permette di girare sul più accessibile versante sud. Ancora un'oretta e, sempre seguendo le tracce arriviamo alla base delle rocce finali. Saliamo fino in cresta ma proseguire sembra al di sopra delle nostre possibilità. Torniamo indietro e riproviamo per un ripido canalino nevoso che, con un ripido traverso su placche di roccia ricoperte da uno strato di neve dura sottile ma sufficiente a fare le tracce, permette di arrivare su un terreno più facile e poi finalmente in cima. Probabilmente con più neve tutto deve essere più semplice.  

Partenza all'inizio della val d'Arnò

Lunga forestale innevata fino alla malga d'Arnò: più in alto, a sud, la neve non c'è.

La cima Valbona

Il monte Corona

Alla bocca di Maggiasone 

Primo tentativo di salire la cresta finale

Secondo tentativo lungo un ripido canale innevato che va a buon fine

In alto il bernina

Sopra discesa dalla bocca di maggiasone, sotto il saltino che interrompe il canale che abbiamo preso per la discesa

Consiglio di seguire in discesa la traccia di salita evitando il problematico passaggio per superare la fascia di rocce che sbarra il canale che ho scelto io.

Qui la traccia Wikiloc e GPS