mercoledì, ottobre 23, 2019

Cima Tosa

Potenza delle e-bike: questa mattina, abbiamo salito senza troppa fatica gli oltre 1660 metri di dislivello della val d'Ambiez in un'ora e mezzo. Lasciate le bici al rifugio Agostini abbiamo continuato alla volta della bocca d'Ambiez per salire la cima Tosa dalla via Migotti. Purtroppo il ghiacciaio in cattive condizioni e il fatto che non avevamo ramponi ci hanno costretto a ripiegare sulla ferrata Brentari che ci ha permesso di raggiungere il camino che solca la fascia di rocce dell'accesso da sud alla cima Tosa. Giornata fantastica, ottima visibilità e mai freddo. Tornati sui nostri passi fino al rifugio Agostini è stato incredibile poter scendere in bici invece che scarpinare per l'interminabile valle. Sotto il rifugio Cacciatori abbiamo imboccato il sentiero 325 fino alla malga Senaso e poi, con breve risalita, il 342 che alterna tratti ripidi e impegnativi e tratti morbidi e scorrevoli per una discesa che da sola motiverebbe una gita.





 Rifugio Agostini






 Sul ghiacciaio scoperto
 Ferrata Brentari
 Bocca d'Ambiez
 Cima d'Ambiez




 Il passaggio del camino attrezzato per le doppie


 Il Crozzon

 Presanella






 Canalone Neri






 Cevedale











 Campanil basso






 Ferrata Brentari









 rifugio Cacciatori


 Malga Ben

 Sul bellissimo 342






Alcun immagini della salita dal canalone Neri del giugno 1979









Alcune immagini della salita del febbraio 1981 dal canale Graffer








Alcune immagini della volta precedente, nel 1990 quando siamo saliti usando le bici normali







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