Con il ricordo della fantastica primaverile dell'anno scorso, abbiamo voluto riprovare questa fantastica discesa in quest'anno di innevamento abbondante e precoce. E abbiamo indovinato: la neve è molto più abbondante che in val dei Mocheni anche se, anche qui è perfetta solo sopra i 2000. Sotto ha piovuto, gelato e poi ha depositato 15 cm di farina ma sotto si sente il fondo duro e gobboso lasciato dalla pioggia. Oggi temperatura ideale e poca gente in giro, nessuno sulla nostra discesa in direzione del lago di Lambin. Prima di scendere al lago (non abbiamo ritenuto prudente attraversarlo perchè è da poco che fa freddo) abbiamo ripellato fino poco sotto il monte Nambrone (che non abbiamo salito per la troppo neve soffice che avrebbe reso gli ultimi 100 metri a piedi molto impegnativi) e abbiamo continuato la discesa con gran soddisfazione. Anche il tratto sotto il lago, tenendosi a destra della teleferica, si scende agevolmente.
Prime luci a cima Serodoli
Cima Brenta
Grande innevamento fin dalla partenza
Lago di Nambino
Pietra Grande e Grostè
Cima Nambrone
Lago Serodoli
E speriamo che gli impianti progettati non li facciano mai!
Cevedale e, a sinistra, il Vioz
Pietra Grande e Vagliana
Crozzon di Brenta davanti alla Tosa
Raffreddamento piede dolorante
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