venerdì, gennaio 03, 2020

Traversata della Clava

Dopo la bella sciata del giorno precedente, anche se il cielo è velato, proviamo a fare il bis. Salita da Ulfas e, arrivati nel vallone, seguiamo una traccia che sale a destra per un primo tratto di bosco ripido a delle belle baite  per poi riattraversare a sinistra riportandosi sull'itinerario che conoscevo. In cima raggiungiamo i due che ci precedevano e, sentito che scendevano nel vallone verso Plata e avevano una macchina per recuperare quella a Ulfas, decidiamo di seguirli. Hanno un pò di vantaggio, ma vedendo come scendono il primo pendio, non mi è sembrato un problema raggiungerli. Scendiamo rapidi quasi senza soste quanto lo permettono le gambe e la luce bigia che toglie contrasto. I due si rivelano molto più veloci del previsto e mantengono inalterato il loro vantaggio. Attraverso troppo veloce una vecchia valanga a blocchi ghiacciati e mi ribalto. Una gran botta al fianco mi lascia senza fiato. Dopo un pò, il dolore cala e provo a rialzarmi e rimettermi in moto. Scio piano e col terrore di cadere di nuovo e con continue fitte alle costole e in qualche modo, anche grazie alla neve buona riesco a calare a valle. Ho probabilmente rotto le costole e da come passo la notte mi rendo conto che per un bel pò con lo sci ho chiuso.












6 commenti:

  1. Rimettiti presto! Auguri di pronta guarigione! Mi mancheranno i tuoi racconti interessanti e coinvolgenti!

    RispondiElimina
  2. Spero che tu possa recuperare in fretta. I tuoi report sono sempre molto interessanti. Auguri. Ciao . (ci siamo incrociati parecchie volte: C. Scarpacò, rif.Sesvenna ecc.)

    RispondiElimina
  3. Andrea coraggio, mi mancheranno le tue precise relazioni, però sono sicuro che ne arriveranno delle altre. ..

    RispondiElimina
  4. Auguri Andrea!! ti seguo sempre nei tuoi racconti .

    RispondiElimina