Bellissima traversata che avevo già fatto 2 volte diversi anni fa. Questa volta però, per stare più fuori strada, abbiamo allungato il giro già non proprio tranquillo. Salendo il passo del Giovo abbiamo abbandonato la strada principale per una forestale ripida che costringe anche ad un tratto a spinta. Scendendo verso Racines siamo passati dalle piste. Salendo la val Ridanna, per evitare la strada principale ci siamo tenuti sulla sinistra orografica con dure rampe asfaltate con caldo torrido e un lungo tratto di sentiero non sempre percorribile in sella. La lunga salita alla Moar alm mi è sembrata meno dura di come la ricordavo: purtroppo, però, la malga era chiusa e abbiamo dovuto affrontare digiuni la temibile salita bici in spalla alla forcella di Monteneve. La discesa, molto difficile nei primi metri, poi si riesce a fare tutta in sella. Per fortuna il rifugio Monteneve è aperto e abbiamo potuto recuperare degnamente le energie. In discesa abbiamo deviato per lo stupendo 29 verso la malga del Tumulo e poi, attraversato la strada del Rombo, siamo scesi a Corvara e a Moso sempre stando nel fondovalle lungo l'E5. Abbiamo chiuso il giro lungo il sentiero delle gole, attrezzato con passerelle, nell'ultimo tratto sotto un temporale con pioggia, fortunatamente, non fredda.
Cima delle AnimeRitorno sulla strada per il passo del Giovo
Tribulaun di Fleres
Verso Racines
Val Racines
Ridanna
Arrivo alle miniere
La malga Moar tristemente chiusa dove abbiamo dovuto accontentarci dell'acqua della fontana
Arrivo alla forcella dopo oltre 500 metri di dislivello con la bici in spalla
Discesa verso Monteneve
Passerelle del sentiero di fondovalle
Traccia
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