domenica, agosto 02, 2020

Passo di Monteneve

in preparazione

Bellissima traversata che avevo già fatto 2 volte diversi anni fa. Questa volta però, per stare più fuori strada, abbiamo allungato il giro già non proprio tranquillo. Salendo il passo del Giovo abbiamo abbandonato la strada principale per una forestale ripida che costringe anche ad un tratto a spinta. Scendendo verso Racines siamo passati dalle piste. Salendo la val Ridanna, per evitare la strada principale ci siamo tenuti sulla sinistra orografica con dure rampe asfaltate con caldo torrido e un lungo tratto di sentiero non sempre percorribile in sella. La lunga salita alla Moar alm mi è sembrata meno dura di come la ricordavo: purtroppo, però, la malga era chiusa e abbiamo dovuto affrontare digiuni la temibile salita bici in spalla alla forcella di Monteneve. La discesa, molto difficile nei primi metri, poi si riesce a fare tutta in sella. Per fortuna il rifugio Monteneve è aperto e abbiamo potuto recuperare degnamente le energie. In discesa abbiamo deviato per lo stupendo 29 verso la malga del Tumulo e poi, attraversato la strada del Rombo, siamo scesi a Corvara e a Moso sempre stando nel fondovalle lungo l'E5. Abbiamo chiuso il giro lungo il sentiero delle gole, attrezzato con passerelle, nell'ultimo tratto sotto un temporale con pioggia, fortunatamente, non fredda.


 Cima delle Anime
















 Ritorno sulla strada per il passo del Giovo






 Tribulaun di Fleres

 Verso Racines



 Val Racines
 Ridanna


 Arrivo alle miniere









 Acqua fresca ristoratrice




La malga Moar tristemente chiusa dove abbiamo dovuto accontentarci dell'acqua della fontana









 Arrivo alla forcella dopo oltre 500 metri di dislivello con la bici in spalla






 Discesa verso Monteneve












 Rifugio Monteneve




















Passerelle del sentiero di fondovalle

Traccia

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