Dopo qualche giro sulle piste, osiamo una vera gita. Si parte sci ai piedi ma subito si vede che la neve è poca per scendere, anche con gli sci da sasso. Passato il bosco stiamo in cresta su neve ventata con erba e sassi che spuntano. Panorama sul lago superlativo, si vede bene fino agli Appennini. Anche più in alto, con vento gelido si cerca di immaginare dove e come si potrà scendere ma siamo lo stesso felici di essere in un posto stupendo senza il rumore dei cannoni sparaneve e l'ambiente degradato dalle piste autostrada per lo sci di massa. In cima guadiamo a nord ma il pendio pieno di mughi è impraticabile per lo sciatore. Resistiamo poco per l'aria gelida e scendiamo al rifugio dove riusciamo a fare una bella pausa al sole riparati dall'aria. Non viene molta voglia di scendere e men che meno di ripellare. La discesa va meglio di ogni aspettativa. Fino alla malga pochi sassi e addirittura qualche bella curva anche se sempre trattenuti fra croste e sassi nascosti. Seguiamo poi senza danni la stradina fino al bosco dove decidiamo che gli sci possono fare ancora qualche gita e quindi è meglio chiudere la gita a piedi.
Nessun commento:
Posta un commento