venerdì, febbraio 23, 2024

Patagonia: diciassettesima tappa

Da villa O'Higgins al camping Rio la Vueltas. Partiamo prima dell'alba con i frontali per fare i 7 km di ripio che ci separano dall'imbarco. La barca è piena, qui si affollano tutti i viaggiatori che nei giorni precedenti erano distribuiti lungo le lunghissime tappe e che quindi si vedevano raramente. Lunga navigazione sul lago selvaggio con incredibili viste sui ghiacciai ai lati. In più di un'ora di navigazione lungo la costa niente strade ne sentieri, solo una fattoria nel nulla. Sbarchiamo a Candelario Mancillae dopo breve salita al massimo per arrivare primi, il confine cileno. La corsa ci ripaga perchè penso che, con le infinite e incomprensibili burocrazie di confine( e si che il giorno prima abbiamo anche compilato un modulo on line di dati), gli ultimi hanno perso almeno un paio d'ore. La salita che ci hanno, descritto come impossibile e da fare tutta a spinta, si rivela impegnativa ma pedalabilissima e con soddisfazione arriviamo al confine Argentino. Qui la mulattiera diventa il sentiero che ha terrorizzato tanti cicloviaggiatori. Per noi è stato il tratto più divertente del viaggio: forse soprattutto perchè l'abbiamo trovato asciutto, un single track da fare quasi sempre montati, anche con i carichi, in un bellissimo bosco, con straordinarie visioni del Fitz Roy lontano e del lago Desierto. In riva al lago, dove si prende la seconda barca per attraversarlo, c'è il posto di confine Argentino in un posto fantastico e isolatissimo. La guardia, simpaticissima, ci racconta che vive lì tutto l'anno. nell'attesa della barca ci viene il dubbio se fermarci una notte in tenda e ripartire il giorno dopo, ormai ci sentiamo arrivati, a meno di 300 Km dall'arrivo. Alla fine attraversiamo il lago sempre con lo sguardo sul Fitz Roy domandandoci quanto deve essere grande per apparire così a più di 40 Km. Sbarcati in un primo momento ci pentiamo di non essere rimasti dall'altra parte del lago. Traffico (relativo) come non lo vedevamo da giorni, freddo e vento. I primi tentativi di cercare alloggio non vanno a buon fine: strutture sproporzionatamente care o chiuse. Ormai con le ultime luci del tramonto, rassegnati ad arrivare a El Chalten,  troviamo un campeggio (Rio della Vueltas 12 km prima di El Chalten) con dei tendoni premontati con letti e coperte e anche la cena. Ci fermiamo con l'idea di una gita scarichi il giorno dopo a vedere il lago elettrico.



















































































Traccia

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