Mi alzo e pioviggina. Ormai però, quest'anno se ci si fa spaventare da qualche goccia non si esce più di casa: in fondo non è freddo (10 gradi); parto lo stesso, poi, nel corso della giornata deciderò cosa fare. Vado alle Sarche col furgone e sono premiato: non piove più e sembra più chiaro. Decido per andare al passo Durone: visto che per ora non piove decido di salire dalla valle del Sarca e scendere da Riva: così non mi bagno nel punto più alto del giro. La strada, anche se asfaltata è bagnatissima: viene fuori acqua ovunque. Ci si bagna tirando su l'acqua con le ruote ma almeno non piove. Al passo Durone vedo una stradina sterrata che va la monte san martino: è inevitabile: se ho la mtb è sicuro che faccio qualche variante. Arrivo in cima con forti pendenze e il finale a spinta. Non sono premiato: panorama nullo e inizia a piovigginare leggero. Torno al passo per un'altro itinerario bagnatissimo (per fortuna è una forestale e non un sentiero) e di nuovo devio seguendo i cartelli di un itinerario mtb che mi porta in val marcia. Anche qui mi viene voglia di esplorare questa valle dove non sono mai stato ma dopo poco la pioggia aumenta e mi ricorda che sono piuttosto lontano dal furgone. Torno indietro e proseguo verso il Ballino sempre con umidità al 100%. Faccio una deviazione per costeggiare il lago di Tenno ma devo tornare indietro perchè il livello è talmente alto che il sentiero è un paio di metri sotto acqua. Arrivo a Arco, pausa per una pizza al taglio e chiudo il giro per ciclabile sempre sotto una leggera pioggerellina calda. Alla fine 85 Km e 1900 metri di dislivello: non male per un giorno in cui si sarebbe dovuto stare a casa con un libro!
Il Sarca in piena
Sorgente di Stenico
Il Ballino dal monte San Martino
Il lago di Tenno altissimo
Triste visione del Garda
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