Seconda tappa. Avevo tentato di raggiungere l'isola dei super penitenziari ancora nel 90, con la canoa. Partito da Stintino non ho finto di aggirare l'isola piana che si è staccata una motovedetta che mi ha raggiunto e intimato di tornare indietro. Adesso, dal 97 l'isola è diventata parco naturale e, con molte limitazioni che paiono esagerate ma hanno il pregio di scoraggiare le grandi masse, si può visitare senza impossibili sotterfugi. E' possibile vistarla in giornata ma è consigliabile fermarsi 2 - 3 giorni per vedere i posti dove non portano i turisti e per godersi le serate quando in giro non c'è quasi nessuno. Per il pernottamento c'è un ostello (giustamente spartano come un rifugio ma trattano bene e sono gentilissimi) che riutilizza un edificio che serviva alle guardie carcerari. Con la barca da Stintino si arriva a cala Fornelli e, per arrivare all'ostello, ci sono 25 km di strada cementata dove si incontra raramente qualche fuoristrada carico di turisti che fanno il giro guidato dell'isola e qualche bici. L'itinerario è un pò ondulato ed è stato impegnativo solo per il gran caldo. Già alla prima bellissima spiaggia (cala s.Andrea) ci sono minacciosi cartelli che vietano di uscire dai sentieri per raggiungerla e, in effetti, non c'è nessuno e si apprezza vederla senza la solita confusione di gente e ombrelloni a cui siamo abituati in estate. Si supera Cala Reale dove ci sono alcuni edifici dei penitenziari in gran parte in rovina e, poi si arriva a Cala d'Oliva dove c'è l'ostello. Oltre si prosegue solo su serrate con fondo impegnativo tipo militari dell'Ortigara e non si incontra più nessuno. Bellissime la salita alla punta della Scomunica (il punto più alto dell'isola) e la discesa al faro della punta dello Scorno con ritorno lungo la costa passando da Cala d'Arena (vietatissima): il tutto in oltre 2 ore di FAT bike incontrando solo asini, caproni e mufloni.
Giro in Mtb a capo Falcone
Area camper deserta: solo noi. L'area è abbinata ad uno strano agriturismo: quando gli abbiamo chiesto se potevamo cenare ci hanno detto che era tutto prenotato. Poi, quando siamo andati a curiosare la sera, non c'era nessuno. Semplicemente non avevano voglia di lavorare quella sera.
In barca verso l'AsinaraPartenza da Cala Fornelli
Spiaggia di S.Andrea proibita
E' caldissimo: anche gli asini si nascondono all'ombra.
Pausa sotto la rara vegetazione
Asino nascosto sotto un ponte della strada per tentare di stare al fresco
Cala d'Oliva
L'ostello
Panorama da punta della Scomunica
Cala d'Arena
Il faro di punta dello Scorno
L'ostello: nonostante l'aspetto carcerario, si sta benissimo.
Il bellissimo sentiero del granito al ritorno
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