Palau

Quarta tappa: Palau e l'arcipelago della Maddalena. Già qui non c'è più la tranquillità delle prime tre tappe, Palau è diventata una città con un'enorme periferia di villette e l'arcipelago della Maddalena è invaso ogni giorno da barche e gommoni. Decisamente manca un equilibrio fra il protezionismo quasi estremo dell'Asinara e il disastro che si vede qui. Comunque, uscendo in canoa, si riesce ancora a trovare qualche bellissimo angolino di pace. Per la mtb, invece, non ho trovato niente di interessante. Tutto chiuso e recintato e, sulle strade asfaltate sempre troppo traffico.

Isola Rossa di domenica già molto affollata

Capo Testa: si arriva a poco dal capo con le macchine con un traffico che impedisce di apprezzare il posto e, per completare l'oera, a due passi dal capo un bar che spara musica a tutto volume.

Molto vento per andare lontano in canoa

L'Orso ormai è diventata un'attrattiva istituzionalizzata: sono lontani i empi in cui potevi arrampicarci o dormire ai piedi. Adesso si sale per un sentiero lastricato a pagamento, guai uscire dal sentiero e ancora peggio pensare di arrampicare.

Gita in gommone all'arcipelago della Maddalena. Forse era  meglio ricordarselo com'era 30 anni fa quando ci arrivavo in canoa ...