mercoledì, giugno 05, 2019

Misone

Saliti per forestale ripida e un tratto di sentiero pedalabile solo in e-bike, dopo lunga e monotona pedalata nel bosco infestato dalle zanzare (guai fermarsi: probabilmente salendo più piano con bici normali si viene divorati), l'ambiente diviene molto bello quando a quasi 1600 metri di quota si esce dal bosco sui prati del rifugio Misone. Di qui si scende per un bel sentiero stando in costa sul versante della val Lomasona fino ad una sella dove c'è la malga Misone. Abbiamo lasciato le bici e siamo saliti a piedi per ripido sentiero che sarebbe fattibile in discesa. Il bellissimo panorama dalla cima l'abbiamo solo intuito per la giornata nebbiosa. Ritornati sui nostri passi fino alla malga abbiamo iniziato la discesa per il 412. Per un lungo tratto è bellissimo, panoramico e non troppo difficile sul versante del Ballino. Poi, quando ad una forcella cambia versante, dopo pochi metri diventa ripido e pieno di grossi sassi smossi che rendono estremamente difficile restare in sella. Il tratto ostico dura circa 150 metri di dislivello, poi ritorna abbordabile. Con ampio giro nei boschi su sentiero e qualche contropendenza caliamo a valle al rifugio San Pietro. Rientriamo poi verso il Ballino con un bel tratto di sentiero tecnico e, per asfalto, chiudiamo l'anello a Favrio. Bellissimo itinerario, da rifare in una giornata limpida.





 Rifugio Misone







Panorama dalla cima







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