martedì, aprile 26, 2016

Dosso Spirano e Doss Remit

Dopo la congelata su cima Grostè e la relativa discesa su ghiaccio non avevo una gran voglia di tornare al freddo e ho pensato di andare sul Garda, l'angolo più mediterraneo del Trentino. Alle 9 eravamo in sella ad Arco ma non era proprio caldo: solo sulla salita dopo Torbole ho sentito l'esigenza di togliere una giacca ma poi ho proseguito quasi senza sudare fino a quota 1300 con pantaloni e maniche lunghe. In salita, soprattutto all'inizio, sensazioni non molto positive, ho rimpianto la E-FAT. Poi mi sono scaldato, ho preso il ritmo, e sulla salita regolare da Nago verso l'Altissimo  mi sentivo bene. Abbiamo superato numerosi bikers tedeschi e poi siamo stati superati da un numeroso gruppone di e-bikers. Al culmine del giro decisamente fresco: mai come la volta precedente, ma comunque ho rimpianto il mio berretto di lana al posto del casco. Dopo un primo tratto di forestali, il giro si fa più tecnico, la temperatura sale un pò e si riesce a scaldarsi. Discesa bellissima, con tratti molto sassosi ma ben gestibili con le ruotone. Dopo oltre 12 km di sentiero si arriva a Navene decisamente appagati.
Al rientro, lungo la gardesana orientale, una robusta ora ci ha spinti a 30 Km/h meglio del motore elettrico.







Castello di Malcesine








Al dosso Spirano si incrocia il sentiero n.8 che sembra adattissimo alla bici e che presenta numerose tracce di gomme. Guardando però la Kompass, pare che in alto abbia un bel tratto non ciclabile. Sicuramente percorribile invece il successivo sentiero che scende dalla bocca di Navene.


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