lunedì, maggio 22, 2017

Col del Boia

Partiti da Grigno siamo saliti a Castel Tesino comodi dalla strada del Morel. Poi, imboccata la strada del Brocon, abbiamo deviato verso destra imboccando la mulattiera dell'ippovia che taglia con qualche tratto esposto il versante sud del monte Agaro fino a congiungersi con la strada sterrata che sale da Lamon. Arrivati al Brocon abbiamo continuato per il Trodo dei fiori, un bellissimo sentiero a fondo erboso in gran parte pedalabile che porta in cima al col del Boia. Siamo scesi dal versante opposto sempre in sella fino alla forcella Cavallara. Di qui siamo scesi a sinistra e con percorso molto più difficile che talvolta ci ha costretti a scendere per brevi tratti dalla bici siamo arrivati alla malga Cavallara. Di qui velocemente siamo scesi in val Malene, poi a Pieve Tesino e di qui a Cinte Tesino per imboccare il sentiero per Grigno. Il sentiero, rispetto all'ultima volta che l'ho percorso, è stato sistemato e segnalato fino all'ultimo tratto dove una grossa frana ha distrutto la vecchia mulattiera costringendo il sentiero ad una deviazione non molto ciclabile. Dopo quasi 7 ore di giro siamo arrivati a Grigno con grande soddisfazione.





Sul versante sud del monte Agaro




 Improvvisamente mi accorgo di aver messo la ruota anteriore su una vipera che soffia: d'istinto accelero prima che riesca ad alzarsi-







































 Ponte pericolante evitabile aiutandosi a passare le bici







Nella traccia sono ben visibili gli errori del GPS salendo la strada del Morel
(Nel calcolo del dislivello ha fatto qualche errore: non credo di aver fatto più di 2200 metri) 

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