sabato, maggio 26, 2018

Corsica: Col de Saint Jean

Imbarcati a Savona la sera, dopo una notte in cabina (abbiamo quasi 3 volte 20 anni e se vogliamo essere in forma il giorno dopo è bene passare la notte decentemente), sbarchiamo dalla nave a Bastia incredibilmente per primi alle 7 e risaliamo col camper il lato est del dito per portarci al punto di partenza del giro previsto per oggi. La voglia di pedalare è tanta e posteggiamo alla prima piazzola decente molto prima dell'inizio del nostro anello e ben prima delle 8 siamo in sella con una giornata bellissima ma già calda. Qualche km lungo la costa e a Marine de Sisco iniziamo la lunga salita per attraversare il dito al Col de saint Jaen. Prima dolce, ombrosa e asfaltata, poi sterrata più  ripida, sotto il sole cocente e in un tratto recentemente distrutto da un incendio. Arrivati al passo sconvolti dal caldo umido, si viene ricompensati dal fantastico panorama sul lato ovest del dito. Si vede il mare e in lontananza il Cinto innevato. Dopo una lunghissima discesa e un fantastico bagno in un torrente si arriva al mare ad una baia con la spiaggia di ciotoli neri. Proseguiamo verso nord fino a Pino dove veniamo fermati da un rally: sono le 13 e non si passa fino alle 19. Rinunciamo al progetto originale di raggiungere il capo corso e di percorrere il sentiero dei doganieri tornando indietro alla ricerca di un'altro valico per tornare sul lato est del dito. Aiutati dal GPS siamo fortunati: riusciamo a svalicare a soli 600 metri di quota e a scendere dalla parte opposta con una bella sterrata. Dove incrociamo il percorso del rally siamo fortunati e ci lasciano passare per imboccare un'altra stradina che ci porta sulla costa a Marina di Luri. Con una lunga pedalata in quasi piano raggiungiamo il camper verso sera contenti di essere stati bloccati nel progetto originale che sarebbe stato decisamente troppo impegnativo. La voglia di vedere capo Corso e fare il sentiero dei doganieri rimane e, quindi, ci trasferiamo al capo a dormire con il camper per provare il sentiero il giorno dopo.

 Arrivo a Bastia all'alba
 Scesi dal traghetto per primi
 E subito pronti per il primo giro

 In evidenza sul volante l'antifurto
 Prima fontana





 Sorgente nel bosco bruciato di recente

 Arrivo al col di S.Jean

 Panorama verso ovest con il Cinto innevato












 Pino






 Secondo svalicamento


 Catena pericolosa come le stanghe (poco visibile in velocità)



Traccia

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