mercoledì, giugno 14, 2017

Cornetto di Folgaria

Altra giornata di caldo, in più umido, afoso e velato. Con questo clima la propensione alla fatica è moto bassa e accetto senz'altro l'idea di partire presto e in e-bike. Partiamo alle 8 da Caldonazzo ed è già molto caldo. Anche con l'e-bike nel bosco si suda copiosamente. Dopo la Fricca la salita si fa più dura e esce anche un pò di sole che accentua la sensazione di calore soffocante. Aumentiamo l'aiuto e rapidamente arriviamo al Sommo. Dopo un primo tratto pedalabile iniziano i prati delle ex- piste che salgono con pendenze improponibili alle bici normali. Con l'aiuto massimo si riesce a stare in sella quasi sempre salvo gli ultimi 50 metri di dislivello che superiamo a spinta con grande fatica circondati da incredibili nugoli di mosche fastidiosissime che non ci lasciano neanche tirare il fiato in pace in cima. La discesa (sent.439) parte subito difficile e poco ciclabile e mi costringe a frequenti tratti a piedi per la difficoltà dei passaggi, la pendenza e il fondo ghiaioso che impedisce una buona presa delle gomme. Solo dopo metà discesa riesco a rimanere in sella con più continuità. Forse sono ancora un pò segnato dalla caduta della scorsa settimana, ma comunque mi è sembrata una discesa troppo difficile per definirla divertente e da rifare. 

 Incontro sulla vecchia strada della Fricca ormai aggirata dalla galleria


 In cima al Cornetto


 Pralungo

 Sulle coste della valle del Centa troviamo 4 porcini di grosse dimensioni, purtroppo ormai vecchi

Nessun commento:

Posta un commento