Dopo il giro di ieri ci voleva un giro più rilassante: bici elettrica, dal lago di Levico sono salito a Vignola, Vetriolo e alla Bassa. Qui ho rifatto il sentiero sul fianco del Fravort scoperto venerdì scorso. (sempre entusiasmante) e, invece di scendere, sono risalito alla Bassa e poi sulla Panarotta con l'idea di rifare il bellissimo sentiero di cresta. Però, arrivato dove saliva una volta la seggiovia da Vetriolo, mi sono lasciato tentare da un sentiero che scende direttamente a Vetriolo Terme. A parte alcuni tratti scavati dall'acqua per me troppo difficili, si fa quasi tutto in sella. Decisamente più difficile e sassoso di quello che avrei voluto fare, ma comunque una gran bella discesa. Da Vetriolo poi sono sceso al Compet e salito al Forte Busa Granda per andare a provare un sentiero dove stavano lavorando quando siamo saliti la volta precedente. Purtroppo si è rivelato una fregatura: dopo un breve tratto anche poco ciclabile per una serie di gradini, il sentiero finisce ad una postazione sotto il Forte. Non c'è che ritornare indietro bici in spalle con grande fatica. Concludo quindi con il collaudatissimo sentiero della pace fino al forte delle Benne dove arrivo con le pastiglie del freno posteriore più che a zero. (era troppo caldo per fermarmi a sostituirle). Dal forte scivolo in leggera discesa fino al lago dove mi riprendo con un bel bagno. E, dopo un'abbondante pasta, concludo il pomeriggio al fresco con un bel giro del lago in canoa. Finchè rimane questo caldo, sarà bene non allontanarsi troppo dall'acqua.
Arrivato al lago cambio mezzo.
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