Questa mattina ci svegliamo dietro una bella baietta con spiaggia: ma ci sono quattro file di ombrelloni: meglio scappare prima che la folla si metta in moto. Sempre prima della folla andiamo a vedere Sveti Stefan, paesino trasformato in hotel di ultralusso e poi il Buvda, un piccolo centro storico soffocato in mezzo al cemento di alberghi mostruosi. Continuiamo a risalire la costa con la sensazione di aver sbagliato tutto a scendere dalla tranquillità e dalla frescura delle montagne dell'interno fino alla penisola di Lustica, posto che ci sembra relativamente più tranquillo. Il caldo ci toglie gran parte delle energie e della motivazione quindi, dopo pochi km, scendiamo ad una baia, ci sediamo al ristorante, e passiamo le ore più calde in spiaggia fra bagni e siesta all'ombra. Con una certa fatica chiudiamo il giro, bellino, ma neanche paragonabile a quelli dei giorni precedenti. Ci rimettiamo in Camper, attraversiamo Tivat trafficata, e poi proseguiamo lungo la costa per Kotor. Qui la strada si fa stretta e il panorama molto più interessante. Le montagne su cui vogliamo salire domani dominano il golfo. Lasciamo il camper in riva al mare (qui ancora non esistono divieti) e, dopo un'ottima cena di pesce ci facciamo una bella dormita in vista dell'impegnativa giornata che ci aspetta.
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